YOU DON’T TAKE A PHOTOGRAPH, YOU MAKE IT

“Cave canem”, attenti al cane. Mai locuzione latina ha attraversato i millenni tradotta in ogni lingua del mondo. E mai immagine di un cane, come quella straordinaria del mosaico nella casa del Poeta Tragico a Pompei, è diventata iconica e globale. Ma «attenti al cane» può avere anche un’accezione diversa dal preoccupato avvertimento, ribaltandone il concetto. E quell’attenti minaccioso può diventare così un «prendersi cura», un dare attenzione a quell’atavico e fedelissimo amico dell’uomo. Sono scatti spesso catturati in strada, a volte in posa, dove cani e personaggi creano atmosfere e raccontano storie che non hanno bisogno di parole.

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